31.1.07

pianifica tua sorella

finalmente una nuova categoria contro la quale riversare tutto il nostro odio.

lo strategic planner.

questa figura si contraddistingue per essere una specie di copywriter impazzito senza direzione creativa.
frasi in libertà, surrealismo, cadavere squisito e scrittura automatica sono le sue armi.
copia e incolla i suoi meccanismi.
si capisce quale dei planner ha scritto un briefing fin dalla prima riga.
il planner è una persona furba.
voleva fare il copy.
poi ha pensato: ma chi me lo fa fare di guadagnare una miseria e di farmi spaccare le palle da un direttore creativo, quando posso dedicarmi a guadagnare di più, scrivere a caso e soprattutto, divertimento estremo, complicare la vita altrui?

il planner giovane si distingue per la sua inesauribile creatività: parole interessanti, idee pazze, nuovi linguaggi, codidi di comunicazione innovativi.
risulta quasi da guinness come, con tutte queste cose, riesca sempre a scrivere "il nulla".

il planner anziano, invece, si distingue per la sensazione che ti da ogni volta che lo vedi, lo senti parlare, leggi i suoi "briefing" (tra virgolette perché spesso si tratta di "briefing creativi", ovvero pdf con successione di immagini di archivio con sovraimpressione di frasi ingegnose): la sensazione che ti dà è quella di una persona che si è mangiata il cervello a forza di acidi negli anni '70, e dopo non si è mai più ripresa.

vedo le campagne inglesi.
o quelle americane.
vedo i concetti.
inattaccabili. senza pieghe. appiccicati al prodotto.
e mi viene da piangere.
non gliela possiamo fare.

"indossi il vuoto con classe." (m. agnelli)

4 commenti:

Tengi ha detto...

troppe sovrastrutture forse? :-)

ella ha detto...

se "sovrastruttura" si intende come sinonimo di "fuffa", direi di sí. :)

gicappa ha detto...

ma sai che non ho capito che lavoro è? in cosa differisce dal copy? letto come lo hai descritto non sembra aver senso... ahh comunque ho appena finito un libro dove il protagonista è un art che prima faceva il trafficante di droga. l'iconografia classica di chi lavora in pubblicità è rispettata: farsi venire idee del cazzo e schivare gli impegni lavorativi in favore della trama.

ella ha detto...

gicappa: il planner è colui che "pianifica" la comunicazione, e cioè che decide cosa deve dire.
esempio: "la potenza è nulla senza il controllo" (in questa forma, o in un'altra, non lo so) l'ha scritto un planner.
ossia: in teoria sarebbe un lavoro importante, fondamentale, decisivo.
in pratica, al giorno d'oggi insomma.
e i risultati (insulsi) si vedono.

capito?
:)