28.6.04

mondieu!

sono stata impegnata un sacco di tempo nel mio laboratorio segreto di linguistica comparata.

la settimana scorsa ho trovato al mio risveglio, sul mio comodino, un manoscritto in aramaico che prontamente, o fedeli lettori, adesso vi riporto. tradotto.
nota bene: al mio laboratorio segreto di linguistica comparata stiamo ancora verificando la credibilità delle fonti, anche se ne siamo già verosimilmente sicuri.
ecco il testo del manoscritto.

mosè è un cretino.
quando è sceso dal monte con le tavole delle leggi, stavamo ultimando il vitello d'oro.
vitello di fine e ricercata fattura, peraltro, ideato da me, che sono anche il supervisore dei lavori, essendo il capofabbro del villaggio.
il suddetto mosè, insomma, appena sceso, nemmeno fosse mandato da dio, è venuto da noi e con un' ingiunzione a decorrenza immediata ha bruscamente posto fine ai lavori di fabbricazione del vitello d'oro, con le seguenti parole:
"idioti, è idolatria, smettetela immediatamente, ho appena parlato con dio, ci fa un culo così", a nulla sono valse le mie spiegazioni e giustificazioni, il vitello è stato gettato in un calderone e fuso di nuovo per produrre, con l'oro, pentolame per le nostre donne.
lo scrivo qui perché si sappia e qualcuno diffonda il messaggio della verità storica.
ma quale idolatria e idolatria.
il vitello d'oro che stavamo preparando era un premio, detto anche award, per dio.
un premio che noi umani volevamo consegnargli per la sua Infinita Pazienza.
era un award alla pazienza, insomma, del resto conosciamo tutti le virtù del vitello come animale estremamente paziente.
mosè mi ha risposto "bella scusa ma non abbocco", e questo, credo, essendo che dio aveva anche già preparato un discorso per la premiazione, ha generato non poche complicazioni per noi e per l'umanità tutta nei secoli a seguire.
in fede, il fabbro.


questo era quello che da una settimana dovevo scrivere.
il problema è che oggi mi arriva una telefonata da un numero privato, senza nemmeno darmi il tempo di rispondere, questo è quello che mi è stato detto da un tale che si spacciava per il responsabile comunicazione esterna ed interna del consesso religioso mondiale:

la storia del fabbro è una bufala, sappilo. è un falso storico, qualcuno si è inventato tutto. la verità è un'altra. adesso te la dico io. l'idolatria è un'invenzione umana. nessun dio ci ha mai vietato l'idolatria, te lo assicuro. l'idolatria l'abbiamo inventata noi per liberarci di gadget e simulacri sostanzialmente tamarri, come ad esempio il vitellone d'oro, che non ne potevamo più. purtroppo nel tempo questa tendenza si è persa, e al momento purtroppo ci troviamo intasati di rosario-cards e cristi luminosi da tavolo. ma non preoccupatevi, nemmeno noi ci preoccupiamo. stiamo preparando una mega-crociata iconoclasta. e presto la religione sarà di nuovo estremamente cool e minimalista, secondo lo spirito santo understatement che ci ha ispirato a chiamare il nostro dio "dio", appunto. arrivederci, o forse... addio. ah ah ah.

vi terremo informati.
fatakarabina, al servizio della Verità.

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