mamma per favore dammi i soldi tu
l'interesse pari allo zero che continuo a riservare alle questioni per cui percepisco uno stipendio comincia a preoccuparmi.
la priorità ostinata e persistente dei cazzi miei, dai fondamentali e ovviamente predominanti, ai più inconsistenti come "decidere in che modo cuocere le zucchine stasera" o "controllare sul televideo cosa c'è in televisione", non accenna a diminuire.
la mia dedizione nella celebrazione quotidiana del tempo morto, ritagliato ogni volta con cura a scapito del lavoro in fette sempre più grandi, sta diventando una missione esistenziale.
lunga vita ai tempi morti.
sono i tempi morti che testimoniano la nostra residua attitudine ad essere vivi.
colonna sonora: "tatranky", offlaga disco pax.
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