aggiornamenti

hai bisogno di una cameriera per caso, david?

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la fidaty card ha svariati difetti tra i quali la presenza dei tuoi dati personali in un database accessibile a chissachì, uniti ai tuoi acquisti e metodi di pagamento, ma il lato di gran lunga peggiore è che quando vai a fare la spesa e te la dimentichi a casa vieni assalito da una crisi depressiva senza via d'uscita.

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accorgersi che parli spagnolo come gigi d'alessio in "como suena el corazon" non è una bella scoperta.

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mia madre mi ha chiesto se mi mancano i tempi del liceo. ho fatto silenzio per una frazione di secondo e poi ho risposto, con il mio collaudato "tono secco che spegne ogni tipo di conversazione", "no.".
in quel nanosecondo di silenzio ho visualizzato, fotogramma dopo fotogramma, anni di:
ansia
abbigliamenti imbarazzanti
brufoli
scelte politiche improbabili
gusti musicali da dimenticare
letture che non ammetterei mai
storie d'amore tremende
persone tremende
compiti non fatti
interrogazioni di fisica
interrogazioni di storia
apprezzamenti per jacopo ortis
prese in giro
feste a cui non mi mandavano
dediche sui diari

e m'è bastato.
l'adolescenza è la più grossa fregatura della vita.
io non vorrei mai tornare adolescente.

cazzo asha, tu sei ancora adolescente.

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max pezzali riempie le sue canzoni di parole sperimentando metriche che scardinano completamente la dizione, con lo stesso ottimismo con cui riempio le mie valige di roba, riuscendo a produrre egual volume di cose per nove o tre giorni.

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eliminare i carboidrati in vacanza è impossibile.

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in spagna non vendono la nimesulide. non esiste. e quando non riesci a stare diritto dal mal di schiena questo non è bello.

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ho sognato:

a)
chris martin. gli parlavo in italiano e gli dicevo "ma chris, perché fai questa musica depressa? hai una bellissima moglie, una splendida bimba, eddai...", e lui in italiano mi dava ragione.

b)
una ragazza che era la figlia di miuccia prada. e mi prometteva, reggendo a stento la mia commozione, che mi avrebbe presentato sua madre.

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e poi basta, per il momento.
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