il fine settimana è servito a poltrire, poltrire, cantare con il microfono, mangiare, fare il bucato fino quasi a svuotare il cestone (pieno ormai da mesi immemorabili), guardare i telegiornali, guardare i telegiornali, leggere repubblica.it, comprendere che prima di scrivere altre stronzate fuori luogo era ora di cambiare argomento qui sopra, decidere per un drastico digiuno per le prossime settimane, e soprattutto vedere la guerra dei mondi. che, a sorpresa, s'è rivelato non male.
ultimo ma non peggiore, ho finalmente una risposta da dare alla domanda più trendy del momento, ovvero "allora che fai quest'estate?".
e la risposta è, definitivamente, "niente."
(questo, anche per soprassedere all'evidenza dei fatti: ad agosto, per fare contenti mamma e papà, ed evitare il loro suicidio che poracci non mi vedono mai, e lavori sempre, e come sei sciupata*, e non ti fai mai viva, dovrò raggiungerli per qualche giorno in una nota località montana del veneto. GUAI veri a chi mi prende per il culo, eh.)
*fino a due anni fa, me lo dicevano sempre. adesso, hanno cominciato a chiedermi come mai sono ingrassata. eccheccazzo però, non sono mica l'opzione mela+T di photoshop, uno o è magro o è grasso, eh.
cioè, sono l'unica sfigata fuori sede che i genitori quando la rivedono gli dicono "ti trovo ingrassata". bah.
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