quando alle ventuno sei ancora qui, che ti hanno segato tutto.
quando ti hanno segato tutto, e devi ricominciare da capo.
quando devi ricominciare da capo, e da due ore cerchi lo straccio di un'ombra di un ricordo di un brandello di IDEA, senza trovarla.
quando la stanchezza è talmente tanta che non riesci nemmeno a farti le seghe mentali "oddio non so fare questo lavoro".
quando tutto quello che dici e che pensi non serve praticamente a niente.
quando non hai IDEA di dove trovarla, l'IDEA.
quando proprio l'IDEA non ti viene.
quando il cervello non sarebbe utile nemmeno come spugnetta per i francobolli.
quando vorresti solo andare a casa.
dolce, casa casa.
con la cucina ricoperta di piattisporchi pentolesporche e padelleoleate e bicchieri e bottiglievuote di ieri sera.
con le bottiglie in giro dovunque.
con trecentosessanta bucati in queue.
con il salotto che sembra il plastico della battaglia di waterloo a grandezza quasi naturale.
e una sensazione di caos incipiente costante ovunque.
casa, dolce casa.
mavaffanculo, va.
mi sa che dormo in ufficio.
la fatakarabina snc si scusa con gli utenti per il bieco atto di autocommiserazione appena messo in atto, sappiamo che per queste cose non ci dovrebbe essere post (ah ah ah!) in un blog, ma, diciamocelo, a volte scatenare il caso umano non guasta. d'altra parte siamo in attesa dei primi tre fascicoli dell'opera "gestisci meglio la tua vita facendo un lavoro con orari subumani".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)

Nessun commento:
Posta un commento