12.2.04

come disse il 15enne brufoloso che è in me(ovvero "scusate lo sfogo")

oggi le grandi domande abbondano.
no, non è vero.
è sempre la stessa domanda.
lo stesso dubbio di dieci anni fa, e anche di dodici, se vogliamo, e anche di prima.
una questione vecchia come il mondo.
un problema (o, come dicono in taluni reparti marketing, un tema) che non smette di farmi arrovellare.
o di incazzare.
o di stupire.
(perché poi ci credo sempre, stupida come un cetriolo, che le cose cambiano)
ma io dico.
perché.
PERCHE' LA GENTE NON SI FA I CAZZI SUOI?
perché è così divertente parlare male, o arandom, dei casi che non ci appartengono? delle cose che non conosciamo se non per sentito dire?
perché si fanno TUTTI e ho detto TUTTI i ca**i degli altri?
perché non si ottimizzano
perché non ottimizziamo
le risorse di tempo
in modo migliore
dedicandole all'investigazione e all'approfondimento di tematiche personali, ad esempio, o a qualunque altra attività anche minimamente più costruttiva?
io dico: tutti hanno dentro qualcosa di a volte orribilmente stupido. qualche tendenza losca. tutti. dico tutti, dico anche io.
delle cose che magari se non le dici fai del bene al resto del mondo. o se non le fai, non so.
queste cose non dovrebbero essere divulgate.
sono cose che dovrebbero essere mantenute riservate.
dei segreti.
solo che la gente a volte i segreti non li sa tenere.
anzi, quasi mai.
anche se le altre due persone sono morte.(cite)

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